Ecco la soluzione!
L’allontanamento dei volatili è un intervento mirato al rimuovere definitivamente piccioni, gabbiani, ecc da ambienti pubblici o privati. Richiede l’impiego di personale qualificato, che utilizzi attrezzature certificate e metodologie avanzate per allontanare gli infestanti in modo efficace e duraturo. Solo un approccio specializzato garantisce il controllo totale del problema, preservando la salute delle persone e l’integrità degli spazi.
Alcune specie di uccelli, come i piccioni e i gabbiani, rappresentano un problema significativo per aziende, monumenti storici e condomini. La loro presenza non solo compromette l’estetica degli edifici, ma può anche causare danni strutturali e rischi per la salute pubblica.
Gli uccelli scalzano le tegole del tetto, compromettendo l’integrità della copertura; bloccano le grondaie con nidi e detriti, causando infiltrazioni d’acqua e danni da umidità; costruiscono nidi in punti delicati, aumentando il rischio di cedimenti o danni strutturali; depositano escrementi che corrodono materiali come pietra, metallo e intonaco, deteriorando la facciata e altre superfici.
Gli uccelli portano pulci, acari, zecche, pidocchi e altri insetti parassiti; questi insetti possono infliggere punture dolorose e trasmettere malattie infettive; gli escrementi possono contenere agenti patogeni pericolosi per l’uomo, aumentando il rischio di infezioni respiratorie e altre patologie.
Il passero è un uccello appartenente alla famiglia dei Passeridae. Come molti altri volatili che popolano le nostre città, può essere portatore di malattie, infezioni e parassiti. Inoltre, i materiali organici che rilascia durante i suoi spostamenti o le soste causano macchie e danni su edifici, monumenti e altre superfici.
Questa specie costruisce i propri nidi in luoghi riparati come sottotetti, tra le tegole, nelle grondaie e nelle fessure degli edifici, creando così un ambiente ideale per la proliferazione di parassiti. Il contatto con questi parassiti può rappresentare un rischio significativo per la salute sia delle persone sia degli animali domestici.
Il passero è strettamente legato all’uomo e frequenta principalmente i centri abitati e le campagne coltivate. È un uccello onnivoro, che si nutre di semi, frutta, insetti e rifiuti alimentari, adattandosi facilmente a diverse fonti di cibo.
Lo storno comune è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia degli Sturnidi, originario dell’Eurasia. Grazie alla sua notevole capacità di adattamento, si avvicina sempre più agli ambienti antropizzati, mostrando scarsa paura nei confronti dell’uomo e colonizzando con successo sia le aree rurali sia quelle urbane.
Durante il periodo estivo, predilige nidificare in luoghi che offrano cavità naturali o artificiali, come fessure negli edifici o cavità degli alberi.
Lo storno comune è stato inserito nella lista delle 100 specie invasive più dannose al mondo, a causa degli impatti negativi che provoca sia sull’agricoltura sia sull’igiene ambientale. Questi uccelli sono infatti capaci di arrecare danni ingenti e spesso irreparabili a colture come frutta, olive e cereali. L’entità del danno aumenta proporzionalmente alla dimensione degli stormi, che possono essere molto numerosi.
Lo storno è un animale estremamente gregario: si raduna in stormi che possono contare diverse centinaia di individui. Dopo aver trascorso la giornata nei campi o nei parchi alla ricerca di cibo, al tramonto gli stormi si dirigono verso i cosiddetti “dormitori”, costituiti da canneti o da gruppi di alberi, dove si raccolgono per la notte.
Tra i volatili infestanti, il gabbiano è sicuramente una delle specie più problematiche. Questi uccelli vivono solitamente in colonie e nidificano lungo le coste, nelle zone umide o vicino a corsi d’acqua interna.
La loro dieta è molto varia: si nutrono di pesci, uova, piccole carcasse, avanzi di cibo, insetti e vermi, ma anche di rifiuti prodotti dall’uomo.
Negli ultimi anni molte colonie di gabbiani si sono spostate verso aree urbane, anche lontane dal mare, adattandosi a vivere in città dove trovano facilmente scarti alimentari. Qui cacciano uccelli più piccoli, ratti e, in alcuni casi, possono diventare aggressivi, arrivando ad attaccare le persone pur di procurarsi del cibo.
Gli effetti della loro presenza sono particolarmente evidenti sui tetti di case e palazzi, dove si accumula una grande quantità di guano, che può danneggiare le superfici e creare problemi igienico-sanitari.
La Columba livia, comunemente conosciuta come piccione selvatico occidentale, è una specie di columbide ampiamente diffusa in quasi tutto il mondo. Nelle città italiane, così come in molte altre città europee, è particolarmente presente, soprattutto nelle piazze e nei parchi, dove trova facilmente cibo e riparo.
Il piccione è un uccello granivoro: la sua dieta si basa principalmente su cereali e leguminose, che rappresentano la fonte principale di nutrimento.
La durata della vita di un piccione selvatico si aggira generalmente tra i 3 e i 5 anni, mentre le razze addomesticate possono vivere fino a 15 anni grazie a condizioni più protette e cure migliori.
Distinguere i sessi non è semplice, poiché maschi e femmine sono molto simili nell’aspetto. Tuttavia, osservando il comportamento di coppia, è possibile riconoscere il maschio durante il corteggiamento, caratterizzato da movimenti e atteggiamenti specifici, oppure notare che la femmina è leggermente più piccola.
La coppia depone generalmente due uova bianche, che la femmina cova per circa 21 giorni. Durante questo periodo, i genitori si alternano nella cova: la femmina si occupa della notte e delle prime ore del mattino, mentre il maschio prende il turno nel pomeriggio.
Dopo circa un mese, i pulcini sono pronti per il primo volo e per lasciare il nido; raggiungono la maturità sessuale già a sei mesi, pronti a riprodursi a loro volta.
Dopo un accurato sopralluogo, il nostro personale specializzato sarà in grado di individuare i punti critici da monitorare e di dirigere una dettagliata analisi del rischio.
Si procederà all'installazione di dispositivi specifici (dissuasori), con lo scopo allontanare i volatili dalle aree.
Controlli periodici per tenere sempre sotto controllo la zona. Ad ogni passaggio verrà aggiornato il Registro di Monitoraggio rilasciato al cliente dopo il primo intervento.
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